A Sasso di Castalda un progetto di rigenerazione urbana dedicato a Mimmo Beneventano
Le Panchine Poetiche trasformano il borgo in un luogo dove memoria e accoglienza si incontrano
A Sasso di Castalda nasce un progetto che unisce memoria, poesia e spazio pubblico: le Panchine Poetiche dedicate a Mimmo Beneventano, medico, poeta e consigliere comunale ucciso dalla camorra.
Nel centro storico e tra i vicoli del borgo sono state collocate panchine che ospitano i versi più significativi di Beneventano (E rideranno i giusti, Mulini, Risveglio, Ispirazione, Vivo!, Fenice). Questi luoghi di sosta diventano spazi di incontro tra la comunità locale e i visitatori, dove la poesia si fa esperienza condivisa.
Decorate con i colori della bandiera della Pace, le panchine rappresentano un messaggio attuale di dialogo e convivenza, trasformando il ricordo in speranza per il futuro.
L’iniziativa, finanziata dal Programma Operativo Val d’Agri, fa parte di una strategia più ampia di valorizzazione territoriale che punta su cultura e turismo per contrastare lo spopolamento.
L’inaugurazione è prevista per novembre, durante la giornata promossa da Libera per ricordare Mimmo Beneventano.
Il Sindaco Rocchino Nardo ha dichiarato: “Ho conosciuto personalmente Mimmo. Queste panchine testimoniano che la sua anima continua a vivere nella storia di Sasso di Castalda e a ispirarci.”
Mariangela Laurino, Assessore alla Cultura, ha aggiunto: “Questo progetto intreccia memoria e accoglienza. I versi di Mimmo nello spazio pubblico creano un legame emotivo tra chi vive qui e chi viene da fuori. Così Sasso si racconta attraverso ciò che fa sentire, non solo attraverso ciò che mostra.”
Le Panchine Poetiche entreranno a far parte di un percorso culturale e turistico che valorizza l’identità del borgo, facendo di Sasso di Castalda un esempio di come la memoria possa diventare strumento di crescita e accoglienza.
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